Come diventare Apprendista Tatuatore Macko™

Molti tatuatori affermati del gruppo Macko hanno iniziato anni fa come semplici apprendisti ai Macko Tattoo Shop: Anglani, Mandalila, persino Pierfrancesco Eight, oggi uno degli insegnanti di punta della Macko Academy.

È normale quindi che molti aspiranti tatuatori vogliano iniziare con un apprendistato ai Macko Tattoo Shop.

Non a caso, una delle domande che ci fanno più spesso i nostri studenti alla Macko Academy è:

Lo abbiamo chiesto a 2 studenti usciti dalla Macko Academy che ce l’hanno fatta: Davide Kantoro e Luca Losacco. Se sei un giovane aspirante tatuatore continua a leggere: questo articolo ti darà 3 dritte preziose.

Davide Kantoro, 26 anni, brindisino, è apprendista al Macko Tattoo Shop di Bari da giugno 2021. Ha iniziato il suo percorso di tatuatore a inizi 2021.

Quando gli abbiamo chiesto cosa l’avesse spinto a diventare tatuatore, ha risposto: “Semplicemente volevo continuare a disegnare.”

A Febbraio 2021 ha seguito il Corso di Abilitazione per tatuatori e piercer  alla Macko Academy e si è fatto notare per la sua bravura nel disegno. – A proposito, tu come stai messo? Se non ti senti esattamente Giotto, tranquillo: da’ un’occhiata al nostro Corso di Disegno realistico.

Dopo qualche mese di esercitazioni e i primi tatuaggi sugli amici, Kantoro ha capito che sì, era quella la strada che voleva seguire: voleva diventare un tatuatore sempre più bravo. Così, disegno dopo disegno, tattoo dopo tattoo, ha iniziato a cercare la sua dimensione artistica, il suo stile.

Kantoro ha trovato affinità col Black ‘n’ Grey. Così è tornato alla Macko Academy per continuare a formarsi, optando direttamente per un Corso Individuale con Pierfrancesco Eight, nonostante i pochi mesi di esperienza. “Mi Ha Impressionato La Scioltezza Con Cui Tatua Pierfrancesco, La Rapidità D’esecuzione… Quando Tatua, Ogni Suo Movimento Trasmette Sicurezza. È Quella L’Esperienza.”

Frequentando l’Academy assiduamente, si è creata una sintonia tale con Pierfrancesco Eight che Kantoro ha provato l’All In e si è proposto come apprendista al Macko tattoo Shop. La dedizione e la serietà con cui si è dedicato al tattoo sono state premiate.

Gli abbiamo chiesto cosa sta imparando in questi primi mesi da apprendista al Macko Tattoo Shop di Bari. “Tante cose.”

Riguardo allo stile di tattoo che vuole perseguire, Kantoro manifesta una certa personalità: “Non voglio incasellarmi necessariamente in uno stile. Al momento ho intrapreso un percorso vicino allo stile Chicano, che attinge comunque alla ritrattistica, al lettering…

Ma non mi precludo di spaziare. Un giorno vorrei trovare uno stile tutto mio.” E noi te lo auguriamo, Kantoro.

Uno dei capisaldi del gruppo Macko è il rispetto profondo per l’arte del tatuaggio. Non puoi diventare apprendista per i Macko Tattoo Shop se non sei consapevole della cultura dietro questa pratica millenaria. Non solo. Devi essere consapevole anche dell’etica che guida un bravo tatuatore, avere una concezione profonda della responsabilità, del ruolo che andrai a ricoprire.

Una consapevolezza che non manca a Luca Losacco, apprendista anche lui al Macko Tattoo Shop di Bari dal 2021. “Tatuare per me non è solo prendere la macchinetta in mano e ‘scrivere sulla gente’. Ha quasi qualcosa di sacro. Tatuare senza consapevolezza di ciò che vai a fare è svilente nei confronti di tutta la cultura del tattoo.”

Luca, di Acquaviva delle Fonti (BA), classe ’98, è arrivato alla Macko Academy con un obiettivo: diventare tatuatore in stile traditional. Dopo essersi abilitato alla professione  alla nostra scuola di tattoo, ha subito cercato l’affiancamento del tatuatore traditional del gruppo Macko™ Alessandro Anglani, che oggi definisce suo mentore.

Abbiamo chiesto a Luca com’è la vita da apprendista tatuatore in uno studio Macko™. “È intenso, a volte stressante. Però è una grande opportunità. La mattina quando arrivo in studio preparo le postazioni per i tatuatori, aiuto con le pulizie… Poi accolgo i clienti e assisto alla progettazione dei loro tattoo da parte dell’esperto. Passo molto tempo a disegnare e ogni tanto ho l’opportunità di tatuare piccoli progetti”.

L’ambiente di lavoro è strutturato e una certa gerarchia è tangibile, “ma – specifica Luca – non c’è ‘nonnismo’. Probabilmente sono più io stesso a sentirmi inferiore agli artisti e a comportarmi con un certo timore reverenziale. Li stimo molto.”

Ci fa notare un aspetto molto interessante della sua esperienza: